Uè Paisà
"Uè Paisà. Dagli anni della grande immigrazione in America a quella degli anni '60 del Novecento, nel cinema nella letteratura e nella pittura, questo saluto ha tenuto legate le nostre vite a storie di famiglie, amore, amicizia, nostalgia e riscatto. Quelle vite dei paesani forestieri tornavano nelle nostre prima con rimesse, pezze (tagli di stoffa), cioccolato e beni altrimenti inaccessibili e poi con rientri e visite, che raccontavano le loro vite "di là". I viaggi si sono però diradati con lo scorrere del tempo e delle generazioni. Oggi vogliamo fare dell'essere "paesani" un sistema di partecipazione e scambio che coinvolga vecchie e nuove generazioni di emigrati, specialmente quelle che non avrebbero più la passione di tornare, integrandole nella vita del paese. Una chiamata alla partecipazione che è sangue che torna nelle vene di luoghi che restano indimenticabili e fanno parte della storia di ogni famiglia, di qua o di là dai confini.
Costruiamo un ponte di parole, cultura, emozione per stimolare la partecipazione e l'arricchimento umano, propiziando la costruzione di nuovi legami di affetto e cooperazione che, con ascolto e rispetto, conducano chi è rimasto e chi è partito a sentirsi partecipi di un'unica cultura che dallo scambio può trarre linfa e arricchimento, anche materiale; perché anche oggi ci angoscia il verso di Rocco Scotellaro: «cadrà la casa, morirà mamma e perderò gli amici. Il paese mio si va spopolando, imbarcano senza canzoni».
Benvenuti, paisà, fratelli di qua e di là."
Mariano Casciano Sindaco di Palomonte